Trasporto eccezionale
È il titolo di una esposizione collettiva dentro Sweet Home organizzata dall'artista-curatore svizzero Al Fadhil insieme a Umberto Cavenago, domenica 18 settembre 2022. Una collettiva con 54 artisti invitati a cimentarsi con questo spazio non classificabile.
Sweet Home è un luogo con pareti e pavimento interamente in acciaio dove le opere saranno collocate con dei magneti e visibili solo nel giorno dell'installazione.
Una mostra che darà il via al varo di Sweet Home. Un esperimento dal carattere allusivo che condurrà i partecipanti e il pubblico a confrontarsi con i temi simbolici della nostra contemporaneità.
Sweet Home destabilizza e riorganizza i vincoli percettivi che sono consolidati nel proprio spazio sociale. È un oggetto aperto che vuole essere inesauribile rispetto a qualsiasi strategia interpretativa, è uno spazio delimitato con una forte vocazione all’ospitalità.
Marco Panizza alle 17:00 metterà in scena Mettere in flusso, una installazione performativa di Ermanno Cristini teatralizzata dal gruppo teatrale Temenos.
Apostati d'arte è una performance a cura di Giada Mazzocco e Beatrice Guaita organizzata dal collettivo Blaster di Leandro Daniel Manrique e Giada Mazzocco alle 17:30 (durata stimata 13 minuti).
Gli artisti e il curatore di Trasporto eccezionale saranno presenti sul posto per installare le proprie opere calamitate.
Sulle pareti e sul pavimento in acciaio le opere degli artisti:
Francesco Arecco
Marco Barbieri
Susanna Baumgartner
Alice Bescapè,
Cesare Biratoni
Elisa Bollazzi Microcollection
Alex Bombardieri,
Sergio Breviario
Carlo Buzzi
Claudia Canavesi
Sauro Cardinali
Marisa Casellini
Antonio Catelani
Valentina Cavion
Ermanno Cristini
Sabrina D’Alessandro / URPS
Giulia Dal Monte
Oppy De Bernardo
Roberto De Luca
Carlo Dell’Acqua
Carla Della Beffa
Diana Dorizzi
Hannes Egger
Al Fadhil
Cosimo Filippini
Alessia Fiore
Agnese Guido
Silvia Hell
Gabriela Hess
Giacomo Infantino
Gabriele Landi
Fabrizio Longo / Joykix
Edoardo Malagigi
Dario Molinari
Giancarlo Norese
Giorgio Pagani
Riccardo Paracchini
Anna Pendoli
Chiara Pergola
Carlo Pizzichini
Oliviero Rainaldi
Alessandro Rolandi
Carlo Rusca
Daniele Salvalai
Paolo Sandano Olinsky
Franco Sartori
Luca Scarabelli
Ugo Simeone
Heike Stachowiak
Davide Stallone
Alessandro Traina
Luisa Turuani
Enzo Umbaca
Olivia Vighi
Attilio Wismer
Apostati d’arte
Ritrovarsi dispersi, sapendo di appartenere ad un luogo preciso, senza poterlo abitare. Corpi scalpitanti, rinchiusi
in una gabbia di realtà: niente più magia.
Beatrice Guaita
Torniamo a vivere l’arte in presenza, non accontentiamoci di vedere video online o foto. Apostati d’arte vuole ricordare che viviamo in un paese con un patrimonio culturale inestimabile al quale dovremmo dare più importanza, come dovremmo dare più importanza agli artisti italiani che fanno sempre più fatica ad operare in Italia. Viaggiate, visitate l’Italia, ogni suo luogo è prezioso.
TEMENOS
Avete mai osservato un bambino mentre gioca? Armeggia con oggetti a cui dà la parola e li trasforma, compie operazioni che appaiono incomprensibili, emette suoni. Tutto con gran serietà. Il teatro ha a che fare con questo atteggiamento. Il teatro è un'intermittenza nella quotidianità, un luogo che nella separatezza/apertura del temenos ci fa riscoprire una comune origine.
Con questa dichiarazione di poetica nasce nel 2001 il gruppo teatrale "TEMENOS", (la parola greca significa "recinto sacro"). Dal 2007 il gruppo si ristruttura e inizia una sperimentazione che coinvolge operatori, volontari, utenti dei servizi psichiatrici e chiunque fosse interessato, in collaborazione con l’associazione “La Rondine” e il Servizio Diurno Psichiatrico di Suzzara. Nasce così un gruppo “variopinto” con lo scopo di dare la parola ad ognuno, vero spartito per ogni invenzione. Si allestiscono spettacoli intorno a suggestioni tratte dalla poesia di Pessoa, azioni teatrali ispirate ad artisti e poeti contemporanei, alla memoria del luogo e poi ad autori come Shakespeare, Kafka, Pirandello e altro. Fare teatro per noi significa uscire da una prospettiva prettamente ricreativa o terapeutica ed avviare un percorso di creazione, affinché sulla scena si compia un processo trasformativo.
Al Fadhil, 1.1.1955. Nasce a Bassora, in Iraq. Lascia il suo paese alla fine degli anni '70. Ha studiato all’Istituto d’arte di Baghdad e all’Accademia di Belle Arti a Firenze. Vive e lavora a Balerna, dove ha l'atelier. Lavora con la pittura, le installazioni, il suono, le fotografie e la videoart.
Al Fadhil è un artista eclettico che opera senza vincoli accademici e di correnti stilistiche; alla 50ª Biennale di Venezia, si è trasformato, in un padiglione mobile, indossando una T-shirt con la scritta “I'm Iraq Pavilion”; molti hanno potuto assaggiare il suo pane arabo cotto nell'Attanour (forno), creato per una mostra curata da Szeemann nel 2003. Un suo video/denuncia è stato proiettato al 56° Festival del film di Locarno.
Al Fadhil ha seguito da vicino la realizzazione di Sweet Home e sarà il curatore della mostra Trasporto eccezionale del 18 settembre 2022.
Una lecture di Ermanno Cristini diventa uno spettacolo di Temenos ambientato all'interno di Sweet Home
Una lecture di Ermanno Cristini diventa uno spettacolo di Temenos ambientato all'interno di Sweet Home
Cesare Biratoni
Antonio Catelani
Ugo Simeone
Sabrina D'Alessandro, URPS
Giada Mazzocco e Leandro Daniel Manrique
Giada Mazzocco e Leandro Daniel Manrique
Giada Mazzocco e Leandro Daniel Manrique
Ugo Simeone, Al Fadhil, Lorenzo Baldi, Liliana Carugati e Patrizia Brusarosco durante l'allestimento di Trasporto eccezionale
Oppy De Bernardo
Fabrizio Longo Joykix
Chiara Pergola
Una lecture di Ermanno Cristini diventa uno spettacolo di Temenos ambientato all'interno di Sweet Home
Apostati d’arte
Il Prof. Paolo Sandano, curatore dell'Archivio Olinsky, con una rara opera del Maestro dipinta durante un soggiorno veneziano in epoca giovanile.
Olinsky
Sono arrivato!, (data in corso di studio)
Olio su tela, 20 x 30 cm
Al Fadhil è il curatore dell'evento
Oppy De Bernardo partecipa a Trasporto eccezionale con un'opera ad hoc magnetomunita
Giancarlo Norese
Moscow, Russia, May 2012
Elisa Bollazzi, direttrice di MicroCollection, collezione di frammenti di opere d’arte contemporanea dal 1990, è orgogliosa di partecipare a SWEET HOME con una goccia dell’opera Floating face del 2017 dell’artista giapponese Kensuke Koike, acquisita a Milano nel 2021.
Questa goccia è visibile solamente al microscopio e risponde ai principi ecologici e di decrescita riducendo l’opera d’arte, liberata dal peso del proprio corpo, alla sua potenzialità diventando preziosa linfa vitale.
Chiara Pergola
della serie Passanti/Mobiles
Allestimento, vernissage, esposizione in un solo giorno.
Ugo Simeone, Al Fadhil, Lorenzo Baldi, Liliana Carugati e Patrizia Brusarosco a bordo.
TESSUTO ROSSO - dimensione teatrale Mondo parallelo di fantasia in cui ci catapultiamo ogni qualvolta vediamo aprirsi il sipario. Flusso che viene interrotto o alterato di frequente: le chiusure dei teatri, i fallimenti dei corpi di ballo, il taglio delle orchestre e la riduzione dei posti a sedere. Il teatro è un canale che crea un rapporto di intimità tra spettatore e performer, nel momento in cui si spengono le luci e quest’ultimo inizia ad esibirsi, come se tutto il resto della platea sparisse e rimanesse solo chi guarda e chi compie l’atto performativo.
Una lecture di Ermanno Cristini diventa uno spettacolo di Temenos ambientato all'interno di Sweet Home
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